Privacy Instagram, come gestirla
Su Instagram è importante farsi seguire da un elevato numero di seguaci, poiché maggiore sono i follower e più possibilità si ha di farsi notare e diventare famoso sul social network. Ma più occhi ci sono più il tema della privacy Instagram diventa importante.
In questo articolo andremo proprio a vedere come gestire la privacy su Instagram, come funzionano le impostazioni privacy Instagram e molto altro.
Iniziamo!
Sommario
Guida Privacy Instagram
Un social network che negli ultimi anni ha conquistato il secondo posto come piattaforma social più utilizzata al mondo subito dopo Facebook, non a caso Mark Zuckerberg ha ben pensato di acquistare Instagram quando ancora aveva un prezzo basso, sicuro del successo che avrebbe riscosso.
Nel dicembre del 2016 Instagram superò i 600 milioni di utenti mensili, diventando una piattaforma di condivisione non solo per i semplici utenti, ma anche per aziende e brand che vogliono farsi notare.
Instagram è diventato un canale importante per chi attua strategie di social marketing per il proprio business, non a caso la piattaforma ha messo a disposizione diversi strumenti per favorire la promozione di prodotti e servizi, con la possibilità di utilizzare un profilo business.
Il successo di Instagram è dovuto alla facilità con la quale è possibile condividere foto e video e a tutta una serie di applicazioni integrate che permettono di personalizzare ogni aspetto dei contenuti prima di condividerli.
Dietro a tutti questi aspetti postivi, ci sono alcuni difetti che non possono essere ritenuti di poco conto, in particolare ci riferiamo alla sicurezza e alla privacy.
Per quanto, con alcuni aggiornamenti, Instagram abbia migliorato la privacy degli utenti, ci sono alcuni aspetti che vanno analizzati attentamente, motivo per il quale abbiamo deciso di fare questa piccola guida per spiegare come gestire la privacy su Instagram.
Se siete dei frequentatori assidui della piattaforma avrete sicuramente notato che a volte vengono pubblicate e condivise foto di bambini piccoli del tutto ignari della cosa, il rischio è che queste vengano poi utilizzate per scopi non propriamente leciti.
Per evitare situazioni del genere è necessario fare degli interventi mirati e cambiare le impostazioni privacy di Instagram, di seguito vedremo come mettere in sicurezza il proprio account con qualche piccolo consiglio utile.
Rendere il proprio account Instagram privato
Vi sarà capito di navigare all’interno di Instagram e di notare degli account inaccessibili pubblicamente, in questo caso si parla di account privato.
A differenza di quello pubblico, non è possibile diventare followers senza una richiesta all’interessato, che potrà decidere se accettarla o meno.
Per cui se si vuole aumentare il livello di privacy Instagram il primo consiglio è quello di rendere il proprio account privato e di non accettare le richieste di persone che non si conoscono.
Se non sapete come rendere il vostro account Instagram privato seguite questi passaggi:
- Entrare nelle Impostazioni
- Attivare l’opzione Account privato
Solo le persone approvate potranno accedere ai contenuti pubblicati e, quindi, vedere foto e video.
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Bloccare un account Instagram
Quando avete creato il vostro profilo Instagram non avete attivato fin da subito l’opzione Account privato ed ora vi ritrovate dei follower che vi infastidiscono o che non conoscete?
Nessun problema, è ugualmente possibile intervenire per proteggere la vostra privacy bloccando i contatti in questione.
Infatti, Instagram metta a disposizione la possibilità di bloccare utenti che commentano con insistente le foto e i video o che non volete più avere nella vostra cerchia.
Per bloccare un contatto dovrete seguire questi passaggi:
- Entrare nell’account dell’utente che volete bloccare
- Premere sull’icona coi tre puntini verticali
- Premere su Blocca
Se volete prendere visione dell’elenco di tutte le persone che avete bloccato su Instagram, dovrete andare sulle Impostazioni principali e poi sulla voce Utenti Bloccati.
Prestare attenzione all’utilizzo degli hashtag
Potrebbe sembrare un aspetto del tutto trascurabile e invece non lo è affatto se si pensa che gli hashtag Instagram servono per categorizzare le foto e facilitare la ricerca da parte degli utenti.
Se si pubblica una foto molto personale o con dei bambini, la cosa migliore è quella di evitare di inserire hashtag, in modo che il contenuto venga mostrato solo ai propri follower.
Controllare le foto in cui si viene taggati
È una cosa che succede spesso su Facebook, qualsiasi amico può decidere di taggarci in una foto, se le impostazioni prevedono l’accettazione automatica del tag, la foto sarà pubblicata sul profilo senza la nostra approvazione.
È possibile cambiare questa impostazione, decidendo di non accettare tutti i tag, per farlo bisogna entrare nella pagina personale, premere sulla terza icona della taskbar e poi su quella dei tre puntini verticali, verrà mostrata una finestra in cui si dovrà toccare la voce Opzioni per i tag e scegliere Aggiungi manualmente.
Attivando questa impostazione non si correrà più il rischio di venire aggiunti in automatico a delle immagini che poi saranno mostrate a tutti i propri follower.
Disattivare la geolocalizzazione delle immagini condivise
Instagram permette di geolocalizzare le proprie foto ma se si vuole avere maggiore privacy, la cosa migliore è quella di non inserire la località dove si è fatto lo scatto.
Lasciando attiva questa funzione chiunque può sapere dove siete o dove si trova la vostra casa, per cui, dopo il caricamento della foto bisogna lasciare vuoto il campo riservato alla geolocalizzazione, in questo modo nessuno potrà sapere dove vi trovate.
Condividere la propria vita con responsabilità
Infine, l’ultimo consiglio per la gestione della Instagram privacy è quello di prestare attenzione a ciò che si decide di condividere della propria vita, a volte, travolti dal fenomeno dei social network, ci lascia prendere al punto da postare immagini e video molto personali, per poi pentirsene successivamente, soprattutto se non si aveva un buon livello di protezione della privacy.
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